Vi racconto i Sake Days 2023. L’ 8 ottobre Firenze celebra la tradizione giapponese.

Ci siamo. Tutto è pronto per accogliervi alla terza edizione del Sake Days. Sarà una edizione in cui potremo confrontarci con professionisti del beverage giapponese. Ci saranno persone che hanno fatto della loro scelta di importare dal Giappone, una scelta di vita. Potrete conoscere i docenti della Scuola Italiana Sake che saranno alcuni dei relatori che animeranno l’evento con degustazioni e talks.

Il Sake Days vuole essere un momento di incontro tra appassionati e professionisti. E vorrà essere il momento di confronto per gli studenti della Scuola italiana Sake che potranno approfondire quanto appreso al Corso di primo livello ( il prossimo corso è in programma Domenica 22 ottobre per iscriversi qui ).

Qui sotto alcuni articoli ed un estratto di una mia intervista e un video di presentazione. Ci vediamo l’8 di ottobre. Data unica per un giorno dedicato alle migliori produzioni made in Japan. Vi aspettiamo a Firenze sotto il segno dell’ospitalità. ( I posti sono limitati, per favore prenotate su www.firenzesakeday.com )

(estratto dall’intervista)

Giovanni Baldini: Il Sake Days è un evento annuale. E’ l’unico che si tiene in Italia e che mette insieme tutte le produzioni di bevande giapponesi, tradizionali o più recenti (whisky, vino e birra).

All’evento Sake Days non si tratta solo di degustare il sake, ma di offrire un’esperienza immersiva completa. Oltre a poter assaggiare agli stand una vasta selezione di sake, shochu e qualche whisky,  i partecipanti possono partecipare a seminari informativi, incontrare i produttori giapponesi di Awamori (distillato tradizionale delle isole di Okinawa) e scoprire la dieta mediterranea abbinata al sake grazie alle selezioni di prodotti di qualità a marchio Marificio o Picogrammo. E che dire dell’eccezionalità della presenza della cioccolateria Rivoire in abbinamento con…? No, non ve lo dico, sarà una delle sorprese che si troveranno durante la manifestazione. 

L’ obiettivo dei Sake Days è promuovere e ampliare l’apprezzamento intorno alle bevande giapponesi in Italia.

In questa terza edizione dei Sake Days ci siamo concentrati sulle produzioni tradizionali e regionali  con l’intento di suggerire anche nuove prospettive di abbinamento ed infine un turismo attento a nuovi orizzonti culturali. Avete mai pensato di viaggiare nelle campagne giapponesi alle scoperte delle cantine di sake? Ecco al Sake Days parleremo anche di questo…

Sake Days 2023

Qui alcuni articoli che parlano dell’evento

Mediterraneaonline.eu

https://www.foodclub.it/news/torna-a-firenze-sake-days-levento-che-porta-in-italia-tutta-la-storia-e-la-cultura-del-bere-giapponese-1

Firenze Today

SAKE DAYS: FIRENZE 8 OTTOBRE 2023.

Finalmente ci siamo! La terza edizione dei Sake Days si terrà nella prima settimana di ottobre e culminerà l’8 di ottobre a Firenze presso il Renny Renaissance .

Diciamolo chiaramente: non sarà un festival giapponese, ma una occasione per esplorare e degustare le migliori bevande frutto della tradizione e della cultura del Sol levante.

Il Sake Days si rivolge ad appassionati e/o professionisti offrendo loro le migliori – ed anche ricercate – selezioni di bevande tradizionali giapponesi: dal sake al vino, dallo shochu al whisky. In una volta sola sarà possibile provare tutte le bevande giapponesi per una esperienza che vorrà sollecitare nuove sensazioni.

Sarà un evento unico nel suo genere dove poter assaggiare e acquistare agli stand le bevande giapponesi direttamente dai migliori importatori italiani. Saranno infatti presenti aziende specializzate che è raro incontrare tutte insieme e che saranno pronte a spiegare e far provare anche prodotti che ancora non sono distribuiti in Italia.

Per la prima volta in Italia, ci sarà anche una delegazione di produttori venuti appositamente da Okinawa per presentare in degustazione al pubblico fiorentino differenti tipi di Awamori, il loro distillato tradizionale. E quando vi ricapita di poter parlare con un produttore giapponese? E che dire della degustazione che terrà Domenica 8 ottobre mattina l’unico produttore italiano di sake?

E sempre a proposito di degustazioni che ne direste di una verticale di sake giapponese in abbinamento con i salumi di mare piuttosto che di una degustazione di vini giapponesianteprima nazionale – tenuta dall’affabile e professionale Gaetano Cataldo (già Miglior Sommelier 2022 al Merano Wine Festival e docente della Scuola Italiana Sake)?

E se per caso vi fosse venuta la voglia di sorseggiare una fresca birra…spetterà a Erica Benucci, docente certificata a livello internazionale, il compito di dissetarvi nell’unica degustazione di birre artigianali giapponesi, alcune per la prima volta in degustazione.

Non vi basta? E allora aggiungiamo altre degustazioni dedicate al sake giapponese (già nihonshu) dove le sorprese non mancheranno; una degustazione dedicata allo Shochu tenuta da Luca Rendina, il più profondo e appassionato conoscitore italiano del settore; una degustazione di whisky giapponese guidata da Daniele Cancellara (whiskyforbreakfast.it); e, infine, quasi fosse figlio di un dio minore, affronteremo un viaggio con una degustazione informale attraverso il mondo dell’umeshu, il dolce e seducente fermentato di prugne.

Domenica 8 ottobre dalle ore 11 alle 21 il programma si prevede fitto anche sul palco del Renny dove a rotazione ogni ora ci saranno dei talks gratuiti. Saranno spiegati aspetti poco conosciuti della tradizione giapponese legata alla produzione di bevande alcoliche. Flavio Sacco (Fermentalista.com) ci porterà a scoprire e a toccare con mano il Koji, la muffa nobile, che ricopre un ruolo fondamentale nella produzione alimentare nipponica. E poi tavole rotonde, presentazione di libri e incontri che precederanno le degustazioni in modo tale che ai presenti verranno prima spiegate le bevande che dopo andranno a degustare.

QUANDO: Domenica 8 ottobre 2023.

DOVE: Renny Renaissance, Via Baracca 1F, Firenze.

Ingresso online: 15 euro con calice serigrafato in omaggio se prenoti online il biglietto o una degustazione.

Ingresso on site: 15 euro con calice da restituire.

Le degustazioni (a partire da 15 euro, ingresso incluso) con posti limitati e prenotabili a partire dal 7 settembre sul sito www.firenzesakeday.com .

SAKE DAYS 2022

Intervista all’intelligenza artificiale sul sake giapponese

Spinti dalla curiosità e sulla scia del grande rumore che si sta sviluppando nella rete intorno all’utilizzo delle intelligenze artificiali abbiamo fatto un esperimento: abbiamo chiesto a OpenAi – ChatGPT di rispondere ad alcune semplici domande intorno al sake giapponese. In particolare qual’è l’andamento dei consumi del sake giapponese in Italia e perché consiglierebbe di bere sake giapponese e quali gli abbinamenti.

E’ stato interessante interfecciarsi con una intelligenza artificiale che alla fine ha dimostrato qualche limite…ma ci ha regalato una certa emozione sul quel finale… Salute! …

Buona lettura…

Qual’è il trend dei consumi di sake giapponese in Italia?

La mia conoscenza dei dati a riguardo è limitata fino al settembre 2021 momento in cui la tendenza per il consumo di sake giapponese in Italia stava crescendo. Negli ultimi anni c’è stato un crescente interesse per la cucina e la cultura giapponese in Italia, e questo ha portato ad una maggiore consapevolezza e apprezzamento del sake. Molti ristoranti italiani ora offrono sake nei loro menu, e ci sono anche negozi di specialità orientali ed eventi incentrati sul sake. Alcuni consumatori italiani stanno anche esplorando le diverse varietà e stili di sake e cercano prodotti artigianali di alta qualità dal Giappone. Tuttavia, vale la pena notare che le tendenze possono cambiare rapidamente e la situazione potrebbe essersi evoluta dalla mia data limite di conoscenza.

Il sake giapponese è una bevanda alcolica che può essere gustata in diverse occasioni, come aperitivo o accompagnamento di un pasto. Rispetto ad altre bevande alcoliche, il sake ha un sapore leggermente dolce, morbido e delicato, con una gradazione alcolica che di solito varia dal 12% al 16%. Grazie al suo profilo aromatico complesso e al suo sapore morbido e leggero, il sake si sposa bene con molti piatti, rendendolo una scelta versatile per l’abbinamento con il cibo.

Come abbineresti il sake giapponese al cibo?

L’abbinamento del sake giapponese con il cibo è un’arte in sé.

Qui ci sono alcuni suggerimenti per aiutarti a scegliere il sake giusto per ogni piatto:

  1. Sake secco: il sake secco (karakuchi) ha un gusto nitido e pulito ed è ideale per abbinare a piatti salati come sashimi, sushi, tempura e piatti a base di pesce in generale. Questo tipo di sake ha un’acidità bilanciata che si sposa bene con i sapori delicati del pesce.
  2. Sake dolce: il sake dolce (amakuchi) ha un sapore morbido e fruttato ed è ideale per abbinare a piatti speziati, salati o piccanti. Questo tipo di sake si sposa bene con piatti a base di carne, grigliate o arrosto, così come con piatti piccanti della cucina asiatica.
  3. Sake invecchiato: il sake invecchiato (koshu) ha un sapore complesso e intenso, con note di frutta secca e caramello. Questo tipo di sake si sposa bene con piatti robusti e saporiti come piatti a base di carne o di formaggi stagionati.
  4. Sake frizzante: il sake frizzante (nigori) è un sake non filtrato che ha un sapore morbido e cremoso. Questo tipo di sake si sposa bene con piatti dolci e dessert, come torte al cioccolato o dolci al forno.

In conclusione…

In generale, il sake giapponese si sposa bene con piatti delicati e leggeri, ma può anche essere abbinato a piatti più sostanziosi, a seconda del tipo di sake scelto.

In conclusione, il sake giapponese rappresenta una scelta versatile e gustosa per accompagnare i pasti. Scegli il giusto tipo di sake in base al piatto che intendi servire e goditi l’esperienza unica di bere sake giapponese con il cibo. Salute!

SAKE DAYS 2022! A FIRENZE SI DEGUSTA IL GIAPPONE!

La Scuola Italiana Sake, in collaborazione con le associazioni giapponesi di Firenze, presentano un evento per promuovere la cultura e la gastronomia giapponese: SAKE DAYS

Un programma ricco di interventi e di degustazioni animeranno per due giorni (22 e 23 ottobre) il Renny Club, in via Baracca 1. La cultura del cibo e delle bevande giapponesi sarà non solo spiegata, ma anche degustata. 

…Cooking Show e laboratori….

Non solo degustazioni di bevande tradizionali a cura della Scuola Italiana Sake con Giovanni Baldini e Gaetano Cataldo, ma anche l’azienda JFC e una selezione di sake europei. Ci saranno infine cooking show e laboratori. Conosceremo le materie prime della gastronomia giapponese con il contributo di Gerardo De Santo (http://www.acquaverderiso.it) per il riso e Flavio Sacco (fermentalista.com) per il Koji e le verdure fermentate. 
Gli chef giapponesi saranno chiamati a condividere i loro segreti nei cooking show organizzati per mostrarci come fare un vero ramen, una vera tempura e cosa significhi costruire a regola d’arte un bento box.
In tutto questo non mancheranno assaggi di the mactha a cura dell’associazione Lailac e la degustazione di dolci giapponesi a cura dell’associazione Iroha.

Saranno presenti quattro new entry della ristorazione giapponese in Toscana:

NidaOkoMangiappone e Urushi

Spetterà agli chef di questi ristoranti il compito di presentare gusti e sapori del Sol levante con una lettura fedele alla tradizione nipponica, anche casalinga.

SAKE DAY FIRENZE : PRENOTARE E’ COMODO.

Sarà un evento che rispetterà le regole vigenti sul green pass e allora vi chiediamo di seguire alcuni semplici passi che renderanno gli spazi del Renny (Via Baracca 1F) fruibili e la vostra permanenza comoda e confortevole.

Avete due modi messi a disposizione per prenotare il vostro ingresso gratuito: attraverso questo link oppure è sufficiente prenotare un set sul sito www.sakedayfirenze.com 

Fino a giovedì 30 settembre sul sito potete scegliere diversi set preparati poco prima dell’evento con cura dagli chef giapponesi.

Potete prenotare anche un Sake set by Firenzesake   oppure un Sake Dassai Set. Entrambi i set vi permetteranno di avere – a prezzo scontato – sake diversi  per aprirvi la strada verso la conoscenza del fermentato di riso.

Quali saranno i piatti proposti dagli chef giapponesi?

SAKE DAY 2021 A FIRENZE

AL RENNY CLUB – VIA BARACCA 1F – FIRENZE

E’ NECESSARIO PRENOTARE IL PROPRIO BIGLIETTO PER L’ INGRESSO (GRATUITO) NEL RISPETTO DELLE NORME SUL GREEN PASS —– QUI

CI SARANNO RISTORATORI AUTENTICI GIAPPONESI. SUPPORTA LA LORO ATTIVITA’ PRENOTA IL TUO SET —– QUI

Takoyaki by Bianco Rosso, Firenze.

Il primo ottobre Firenze si unirà al mondo per celebrare il Sake Day. Abbiamo unito le forze e creato un pomeriggio all’insegna della cultura giapponese. All’interno dell’elegante cornice del Renny Club immersi in una atmosfera casual con la possibilità di utilizzare lo spazio esterno e con ampie possibilità di parcheggio nelle zone vicine, il Sake Day promette di essere un evento per cominciare a riorganizzare un viaggio verso il Sol levante. Come?

Inizieremo con un brindisi (sake) inaugurale alle 15.00. Poi l’associazione IROHA presenterà la maestra Koyo Saito che ci porterà per mano nella SHODO, l’arte della calligrafia giapponese. Alle 16 circa toccherà all’associazione Lailac a condurci sulla Via del Tè con una dimostrazione che permetterà ai presenti di gustare un assaggio di tè maccha, tipica bevanda del Sol levante.

Dalle 17 inizieremo un percorso nella cultura del bere e del mangiare tradizionale giapponese. Toccherà a Luca Della Casa (Associazione Certificato Washoku Kentei Italia) il compito di costruire una visione della gastronomia tradizionale nazionale, mentre Giovanna Coen (YKIAT) alle 18.00 ci porterà a conoscere le specifiche tipicità delle cucine regionali. Sarà come fare un viaggio prima in Giappone e poi dentro alle singole prefetture che lo compongono. Alle 18.45 Gaetano Cataldo ci parlerà del sake e del suo collegamento con la dieta mediterranea. Per finire la serata con la proiezione di filmati dalle cantine giapponesi e commentate direttamente da chi quelle esperienze le ha vissute, una sorta di reportage dal mondo del sake cura della Scuola Italiana Sake.

Dalle 18 apriranno gli stand della ristorazione e potrete gustare le tipicità giapponesi preparate per voi da veri chef giapponesi. Dal momento che si dovranno rispettare tutte le norme relative al Green Pass e di assembramento, il consiglio è quello di prenotarsi per l’ingresso e di prenotare il proprio set.

OKA: UN RISTORANTE GIAPPONESE IN COLLINA.

“A Barberino Val d’Elsa si sta realizzando un sogno…” pare si siano detti nel passaparola i cuochi giapponesi che sono subito accorsi da Saeko per condividere con lei il successo che Oka sta raccogliendo in tutto il Chianti.

Aperto in pieno lockdown – 7 maggio 2020 – è stato subito portato alla ribalta dalle cronache locali per essere stato il primo nuovo ristorante ad aprire in Toscana.

Oka ha meritato l’attenzione già solo per questo forte gesto in controtendenza, che fin dall’inizio è stato definito come “coraggioso segno di rinascita”, “una speranza accesa sul futuro” e, ancora, “una carica di fiducia e ottimismo”. 

LE DUE ANIME DEL SAKE.

Ogni anno nelle 1168 cantine, diffuse a macchia d’olio nelle 47 prefetture in cui si suddivide il Giappone, si producono circa 400 mila kilolitri di sake tra sake ordinari o da tavola (64% della produzione) e Premium sake. Questi ultimi poi si suddividono a loro volta in otto categorie tra Junmai e Honjozo.  

Una varietà di sake ampia di gusti e di aromi che identificano un territorio, uno stile, una idea di sake o una sua interpretazione ad opera delle cantine locali. Più che parlare di “gusto del sake” tout court sarebbe più corretto parlare di gusti dei sake. 

E se per individuare una selezione esclusiva di sake può essere abbastanza intuitivo lasciandosi guidare dal prezzo – elevato – o dalle numerose fonti oramai disponibili – internet aiuta-, potrebbe non essere altrettanto semplice se volessimo individuare un sake nella sua veste agile, di bevuta da tutti i giorni. 

Se volessimo, cioè, oggi avvicinare una interpretazione più quotidiana del sake  ?

TRATTORIA La Tana.

STASERA CUCINA TATSUHIKO TANAKA

UNA TRATTORIA

GIAPPONESE A FIRENZE

Ci sono centinaia di giovani cuochi giapponesi che ogni anno approdano nella nostra penisola per apprendere l’arte della cucina italiana. Vengono in Italia inseguendo il loro sogno: aprire un giorno un ristorante italiano in Giappone. Conoscono poche parole italiane. Sanno solo come orientarsi nei ritmi incessanti delle cucine dei ristoranti. Sono determinati e precisi e la fama delle loro qualità innate li precede tanto che i ristoratori italiani ne sono famelici.

KEIKO E TATSUHIKO TANAKA.

GUNMA: UN TESORO NASCOSTO.

Situata nel cuore del Giappone a cinquanta minuti da Tokyo, Gunma è facile da raggiungere. Dalla stazione centrale della capitale, il treno super espresso corre sulla linea Shinkansen e si collega con Takasaki, una delle principali città della prefettura insieme con Numata e Maebashi che ne è anche il capoluogo. 

C’è un fiore, il glicine – “fuji” in giapponese -,  che ci suggerisce di esplorare Gunma.

Il glicine sollecita molti aspetti simbolici in Giappone: rispetto, umiltà, resistenza, longevità. Nella prefettura di Gunma si trova una piccola cittadina con il nome emblematico di Fujioka, la collina dei glicini. Non è un caso che qui ci sia un parco dedicato, il Fuji no Saku OkaE’ un messaggio della prefettura di Gunma ad osservare il ritmo della natura nei colori dei glicini fioriti. E’ un invito a immergersi tra i fiori nei mesi di Aprile e Maggio e rilassarsiUn momento di contemplazione, così come sotto ai ciliegi in fiore, eppure più intimo.